“Anomalisa” – Charlie Kaufman
Da spuntare.
Un lungometraggio animato in stop-motion, per adulti, realizzato con una campagna online di crowdfunding, che parla d’amore e solitudine e che come al solito non sono riuscita a vedere al cinema lo scorso febbraio.
Devo rimediare.
È stato premiato con il Gran Premio della Giuria alla 72° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e ha ricevuto molte nomination come miglior film d’animazione.
Acclamato dalla critica e dalla stampa internazionale, quest’opera di Charlie Kaufman è stata definita “il film più umano dell’anno” il che di per sé è buffo dato che al posto di due umani abbiamo questi due piccoli protagonisti.
La storia è quella di chissà quante persone, ovvero quella di Michael Stone, marito, padre e uomo di successo, sostanzialmente infelice, che una notte, durante un viaggio di lavoro, incontra una donna che diventerà per lui una luce in fondo al tunnel, una possibile via di fuga da quella profonda infelicità.
Una di quelle storie come piacciono a me, che si svolgono tutte in una notte, e che per questo sono costrette a scavare a fondo, a soffermarsi sul piccolo dettaglio, riflettendo su concetti importanti a cui non sempre vogliamo o abbiamo il tempo di pensare.
E poi l’idea che il tutto sia realizzato con la tecnica dello stop-motion non fa altro che aumentare la mia curiosità per questo film…
del quale a questo punto non solo sono curiosa della profonda analisi di Kaufman sull’infelicità umana, visto il suo stile con il precedente Se mi lasci ti cancello, ma anche della tecnica usata per metterla in scena.
“cercate in ogni persona un particolare che la renda unica e concentratevi su quello“
Qui il trailer:
laspunta 