Carnage

“Carnage” – Roman Polanski

Spuntato più e più volte.

Me lo ha rammentato ieri la pagina Facebook di Mymovies postando una clip. Appena l’ho vista, come sempre, sono letteralmente morta dalle risate. È decisamente uno di quei film che mi fa ridere tantissimo e che per questo ho rivisto come dicevo molte volte.

È del 2011, diretto da Roman Polanski e basato su un’opera teatrale francese, l’intero film infatti si svolge nel salotto di casa di una delle due coppie protagoniste interpretate da quattro grandi attori di cui ci si può tranquillamente fidare, anche se vorrei aggiungere in questo caso che il mio preferito è Christoph Waltz che adoro tantissimo per la sua mimica facciale e sicuramente anche per i personaggi che finora ha interpretato, sempre molto sarcastici, cinici e irriverenti proprio come questo.

A causa di un litigio tra due ragazzini i rispettivi genitori si incontrano per decidere come comportarsi in merito.. da persone “civili”…

Ad un certo punto però i convenevoli finiscono e le due coppie, totalmente agli antipodi, iniziano a non sopportare più quelle differenze e soprattutto non riescono più a reggere la parte dei politically correct..

.. iniziano a lanciarsi frecciatine velenose e finiscono con l’eliminazione di qualsiasi tipo di filtro..

che farà dir loro le cose più assurde e cinicamente vere, con scene a dir poco esilaranti in cui ognuno, tra un bicchiere di whisky e l’altro, tirerà fuori il vero Io dando il meglio di sé..

mostrandoci con grande sarcasmo alcune tipiche dinamiche di coppia e dandoci interessanti spunti di riflessione su ciò che è “giusto” e “sbagliato”, smontando molte di quelle convinzioni che da genitori riteniamo i nostri punti fermi educativi. 

“Véronique, davvero pensa che ci si interessi ad altro che a se stessi? Vorremmo tutti credere a un possibile cambiamento di cui saremmo gli artefici e che non sarebbe legato al nostro personale vantaggio. Ma le pare possibile? Ci sono uomini indolenti, sono fatti così, altri che non vogliono perdere un solo attimo di tempo, e si danno da fare, che differenza c’è? Gli uomini si agitano fino a quando non muoiono. L’educazione, i mali del mondo… Lei scrive un libro sul Darfur, okay, capisco che uno pensi, prendo un bel massacro, ce ne sono una quantità nella storia, e ci scrivo sopra un libro. Ognuno si salva come può”.

Ovviamente è il personaggio di Christoph Waltz.

Qui il trailer: